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Matteo Salvini e le nuove carte d'identita elettroniche

Nella giornata di ieri, 10 agosto 2018, vi sono state alcune dichiarazioni che hanno mandato in tilt l'Italia. Stiamo parlando delle dichiarazioni partite da Matteo Salvini (ministro dell'interno) rispetto le nuove carte d'identità elettroniche, dicendo: "difenderemo la famiglia naturale sull'unione tra uomo e donna".

L'affermazione che ha creato scompiglio è stata che nelle nuove carte d'identità vi sarà il ripristino di "madre-padre" anziché "genitore 1-2". Tutte le testate giornalistiche più importanti hanno riportato la notizia senza però verificarne la validità, tutti eccetto una giornalista Caterina Coppola, la quale, dopo aver verificato il tutto ha SMENTITO i fatti. Grazie anche a un post di Cathy La Torre (attivista e avvocato), abbiamo appreso che: per poter cambiare una legge come quella delle carte d'identità, è necessario che il ministro Salvini presenti la proposta che sarà poi valuta da Ministero dell'Economia, Ministero della Pubblica Amministrazione, Conferenza Stato-Regione, Garante per la Privacy e Agenda digitale Europea. Abbiamo inoltre verificato noi stessi i moduli di richiesta delle carte d'identità elettroniche e possiamo dirvi che non è stato cambiato nulla. Detto questo vorremmo aggiungere una piccola cosa. Il ministro Matteo Salvini dice: "Prima gli italiani" o ancora "No alle unioni civili" e "Famiglie omogenitoriali? I bambini hanno bisogno di una famiglia composta da una mamma e un papà". Vorremmo semplicemente ricordare al ministro Salvini che, per prima cosa, da quando è alla carica come ministro degli interni, per gli italiani non ha fatto granché, ma ha strumentalizzato degli avvenimenti (come ad esempio l'immigrazione) alimentando odio e violenza, ha dichiarato che non saranno più trascritte le unioni civili e con quest'ultima dichiarazione sulle carte d'identità non riconosce ciò che esiste come le famiglie arcobaleno. A questo proposito vorremmo specificare che la nostra intenzione attraverso questo articolo e queste parole non sono di far polemica ma semplicemente di far chiarezza e conoscenza dei fatti.

La famiglia, non è composta e non è definita semplicemente da individui eterosessuali e dunque uomo-donna. La famiglia è quel nucleo familiare composto dal singolo individuo, da una coppia uomo-donna, donna-donna, uomo-uomo, è composto da mamma-bambini, papà-bambini. Se ad esempio vi è una famiglia cosiddetta tradizionale composta da mamma-papà-figli e uno dei genitori morisse, il genitore rimanente e la prole sarebbero considerati FAMIGLIA anche senza la presenza dell'altro genitore. Le ragazze madri coi loro bambini, formano una famiglia eppure il padre del bambino non esiste. Dunque ci chiediamo: Perché una famiglia di due mamme e due papà non dovrebbe essere considerata una famiglia? Probabilmente qualcuno risponderà che: "un bambino cresce male" oppure "chiaro no? quando cresce sarà omosessuale!". Ed è qui che si sbaglia, numerosi test psicologici testati e studiati per bambini con famiglie omogenitoriali hanno dimostrato che, questi ultimi crescano felici, con menti più aperte e date dal fatto di vivere in contesti che lasciano la libertà di espressione ed essere e molto più tranquilli e sicuri di se. Cosa vogliamo dire con questo? Semplicemente che la libertà personale è inviolabile (com'è possibile leggere all'ART 13 della costituzione) e che non vi può essere legge che vincoli il nostro modo di essere e di amare.

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